Inflazione e : come i brand possono adattarsi all’aumento dei prezzi
L’incertezza finanziaria e il graduale aumento dei costi influenzano la gestione delle attività imprenditoriali. In questo contesto eccezionale le aziende devono elaborare delle nuove strategie per mascherare gli aumenti e fornire delle soluzioni alternative ai propri consumatori. I timori economici stimolano la ricerca di opzioni più convenienti, ragionevoli e sostenibili. Per soddisfare questa recente esigenza i brand introducono delle metodologie innovative per salvaguardare il potere d‘acquisto dei clienti, ottimizzare il ciclo produttivo e sostenere i ricavi dell’impresa. Le imprese, infatti, valutano numerose tecniche per contenere gli impatti dell’aumento dei prezzi e in questo articolo esamineremo le soluzioni più adottate.
Cause, conseguenze e ripercussioni dell’inflazione
I fattori che influenzano il rallentamento della ripresa economica sono molteplici e riguardano la carenza di materie prime, l’impennata delle tariffe energetiche, lo scenario geopolitico internazionale e la riduzione del costo del capitale.
Questi fenomeni causano la crescita dell’inflazione e il conseguente incremento dei prezzi di beni, servizi e risorse indispensabili. La gestione dei rincari è un problema che coinvolge tutti i settori produttivi e stimola la pianificazione di nuove strategie in grado di coniugare le aspettative economiche con i bisogni della clientela.
Per questo, le aziende valutano diverse iniziative per camuffare i rialzi e contenere l’impatto degli aumenti. La conseguenza più comune è la definizione di nuovi importi che, al momento, non soddisfano le aspettative dei consumatori e suscitano un intenso dibattito sul tema.
Metodi ed espedienti utilizzati dalle imprese per celare gli aumenti dei prezzi
Le principali strategie concepite per mascherare i rincari prevedono una parziale riduzione della quantità destinata al cliente e la tecnica più rappresentativa di questo nuovo approccio viene definita shrinkflaction.
Questo modello ha generato molte critiche perché rappresenta, secondo le associazioni che tutelano gli interessi dei consumatori, una procedura discutibile e controversa. La shrinkflaction, infatti, preserva il prezzo attraverso la riduzione della quantità o del peso imballato e ceduto.
L’alleggerimento coinvolge soprattutto i beni alimentari e i prodotti per l’igiene domestica che rappresentano delle voci molto importanti per l’economia personale o familiare.
Per questo, gli acquirenti più indigenti non notano le riduzioni e le indicazioni riportate nelle confezioni. Un rischio che coinvolge tutti i consumatori inconsapevoli di questa tecnica che si ripercuote direttamente sul carrello della spesa.
Le strategie ideali per i brand che vogliono adattarsi all’aumento dei prezzi
Le aziende rivalutano le tecniche di pricing per preservare le vendite e custodire i rapporti con la propria clientela di riferimento. Per limitare gli effetti dell’inflazione le attività imprenditoriali esaminano anche l’adozione di soluzioni alternative che ottimizzano il ciclo produttivo e non intaccano il potere d‘acquisto dei consumatori.
Questi interventi mirati perseguono due obiettivi:
- Garantire la soddisfazione degli acquirenti
- Mantenere e rafforzare la fedeltà al brand
La fidelizzazione è una risorsa fondamentale in un contesto economico complesso come quello attuale e per appagare questi requisiti vengono elaborate delle strategie di marketing che intercettano, con delle apposite offerte, i consumatori di maggior valore.
Questa metodologia viene utilizzata per vendere il prodotto di punta a un prezzo più accessibile attraverso una maggiore focalizzazione sui processi aziendali e pubblicitari. L’individuazione di una nicchia insofferente all’inflazione rappresenta, invece, un’opportunità per le imprese che vogliono minimizzare tutti i rischi con una proposta diretta esclusivamente ai clienti premium.
È giunto il momento, in pratica, di rimandare i progetti più costosi, promuovere le iniziative più creative e incentivare la programmazione delle seguenti strategie:
- Intensificare l’adozione di un modello relazionale bidirezionale
- Valorizzare gli elementi produttivi disponibili più convenienti
- Incrementare la fidelizzazione della clientela
- Espandere i confini dell’attività verso nuovi paesi e mercati
- Offrire promozioni e sconti speciali
- Giustificare gli aumenti con una comunicazione chiara e trasparente
Queste tecniche rappresentano le opzioni più appropriate per contenere i costi senza raggirare i consumatori. L’inflazione stimola anche la ricerca di soluzioni e approcci innovativi che semplificano la gestione dei prezzi in uno scenario più fragile rispetto al recente passato.
I brand devono fronteggiare l’inflazione con gli strumenti e le strategie più appropriate. L’adattamento richiede l’elaborazione di nuove metodologie per l’amministrazione dei costi in un contesto caratterizzato da rialzi e continui rincari. Le aziende, infatti, possono sfruttare diversi approcci per contenere i prezzi, assicurare la soddisfazione dei clienti e sostenere la vendita di beni o servizi.